Il chiarismo di Luigi Favali
Dal 16 al 30 marzo 2013
Orario di apertura giovedì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00
Inaugurazione: sabato 16 marzo ore 17.00 e domenica 17 alle 16.00
Catalogo a cura di Fiorella Sales
RIFLESSIONI SU UN DIPINTO
Ci riesce difficile giudicare un dipinto senza comprendere ciò che percepiamo, sapendo che la natura non ci offre mai una forma assoluta.
Siamo convinti che Luigi Favali desideri rappresentare l’arte della natura, non la natura stessa. L’arte non rappresenta la verità, ma consente di avvicinarcisi e con la sua pittura Favali impone la propria verità offrendoci una chiave di lettura sincera, personale e cosmopolita. La sua è una ricerca del colore, del significato, della forma, mai imposta dalle mode: è una pittura che riesce a conquistare il pubblico e la stima della critica. Nei suoi dipinti Favali tenta di rappresentare ciò che sente, ciò che vede senza legarsi a tutti coloro che hanno preteso di dipingere l’invisibile allontanandosi dall’arte.
I suoi quadri, a volte, raccontano più di quanto l’artista stesso desideri esprimere, affascinando il pubblico che intravede certi risultati inattesi e imprevedibili.
La creazione di un quadro, per il nostro artista, appare come un gesto spontaneo e sincero. La sua pittura definita naturalista, opponendola erroneamente all’arte moderna, rivela una grande contemporaneità. I suoi paesaggi sono limpidi e decisi, la sua pennellata quasi trasparente rappresenta uno degli elementi essenziali per la creazione dei volumi.
Quando dipinge la natura è consapevole che l’arte e la natura sono due fenomeni ben distinti, riuscendo così a creare oggetti immaginati che rivestono apparenze reali G:G:
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